I libri sono un nutrimento per la mente e il nostro cervello è come una pianta che diventa tanto più rigogliosa quanto più siamo capaci di nutrirla e farla crescere. Per rimanere in tema di piante e di fiori, c’è un libro, scritto la dottoressa Cristina Settanni, laureata in lingue e letterature straniere, Naturopata esperta in essenze floreali australiane, che ci ricorda l’importanza della natura nella nostra vita. Dal titolo evocativo «I fiori del bene», edizioni Mondadori, questa opera ci permette di viaggiare nella natura, attraverso i sessantanove fiori australiani. E, considerate le limitazioni del momento, intraprendere un viaggio è un sogno per molti di noi.

I fiori di cui si parla nel libro, provengono dal Bush australiano, una delle aree incontaminate che ancora resistono all’interferenza dell’uomo sulla natura, e sono ricchi di una potente energia vitale che permette di ristabilire l’armonia delle emozioni. I fiori australiani – spiega l’autrice – svolgono un ruolo importante all’interno della vita di una persona sana, permettendo di ristabilire l’equilibrio bio-energetico. Specie in un periodo di grandi difficoltà, come quello che stiamo attraversando, albergano in noi stati emotivi molto diversi: agitazione, timori, preoccupazioni per il presente, ma anche per il futuro, per questo l’aiuto che può arrivare da questi rimedi è davvero prezioso.

I fiori sono rappresentati attraverso la loro segnatura, che richiama alla missione di ciascun fiore, e sono descritti nel libro per il loro singolo apporto benefico. Le segnature, Signa Naturae, sono le parole che il regno vegetale ha scelto per comunicare con l’uomo e trasmettergli la sua funzione benefica. Sfogliando le prime pagine, prima ancora di addentrarsi nella conoscenza di ogni singolo fiore, si scopre quanto la natura sia perfetta e completa, e viverla con rispetto è una nostra responsabilità individuale e collettiva.

Sui fiori si apre un mondo. C’e quello bluebell, ben descritto nei colori e nella sua simbologia, è indicato come il fiore che aiuta ad aprire il cuore, suggerito alle persone che hanno blindato i sentimenti e le emozioni; mentre il Boronia, che è a forma di stella, è il fiore per i pensieri ricorrenti, martellanti, quelli che non ci danno tregua, utile alle persone che non riescono mai a staccare la spina. Essendo appena iniziata l’estate, i consigli di Cristina Settanni, che possiamo seguire sul suo sito oppure sui profili social, sono anche di natura pratica, tra i quali troviamo per esempio quello di spegnere il cellulare 10 minuti al giorno e dedicarsi a noi stessi. Acquistando il libro non solo saprete di più dei fiori, ma farete anche del bene. I proventi della vendita saranno, infatti, destinati a SOS Villaggi dei Bambini per i programmi a favore dei bambini e ragazzi di cui l’Organizzazione si prende cura in Italia.

di Francesca Landi

Articolo Pubblicato su Nuovi Giorni 01/07/2020