A Novembre, recita un vecchio detto cinese, i saggi fanno almeno tre cose: cambiano alimentazione, allontanano la depressione, mettono in salvo le articolazioni. Questo mese ci traghetta infatti verso il freddo ed il buio invernale e, in qualche modo lo anticipa, esponendoci, con la sua umidità ed il suo freddo ad una maggiore vulnerabilità. Dobbiamo quindi sorvegliare ossa, tendini e articolazioni più che nelle altre stagioni, perché il nostro tessuto osseo ha bisogno della quantità di luce necessaria per rinascere. Inoltre novembre è anche il mese della tristezza, della depressione che entra nella vita di tutti: ci stiamo allontanando dalle ultime benefiche luci estive. I cibi influenzano in modo sensibile i problemi di questa stagione e ne favoriscono positivamente il decorso. Una consapevole scelta degli alimenti ci offre dunque la chance per prevenire o rimediare gli acciacchi autunnali. Ecco spiegata la necessità di un cambio di dieta: secondo la Medicina Tradizionale Cinese gli alimenti assunti in questo periodo non soltanto proteggono l’impalcatura del corpo, ma vanno anche a distribuirsi su tutta l’energia vitale dell’organismo. Via dunque i soliti panini, gli abusi alimentari, gli alcolici, il caffè, gli zuccheri, i formaggi, gli insaccati, che fanno accumulare tossine appesantendo la nostra vitalità. Gli alimenti equilibranti in questo mese invece, sono colorati di arancione: carote, zucche, arance, e mandarini. Carichi di quella luce e quel “calore” che stanno diminuendo nelle nostre giornate, nutrono la nostra profondità. Un altro efficace antidoto ai mali novembrini è il riso Basmati, sia bianco che integrale. Consigliabile tutto l’anno, questo alimento dà il suo migliore contributo proprio in questo mese, quando il metabolismo corporeo rallenta e ha quindi bisogno di alimenti leggeri e nutrienti al tempo stesso, che forniscano il giusto “carburante” senza intasare il corpo con accumuli poco assimilabili.