Mangiare male e disordinatamente fa male anche alla vista. Gli occhi rivelano il nostro stato interiore e anche il nostro grado di salute.
Le cause alimentari che possono influire sui disturbi visivi derivano da una dieta squilibrata, ricca di sostanze tossiche o priva di preziosi antiossidanti. Il consumo eccessivo di grassi animali provocato da abbondanti quantità di dolci, salumi, fritti e formaggi, ha effetti negativi sulla circolazione del sangue e tale effetto può manifestarsi facilmente in un piccolo e delicato organo come l’occhio. Una dieta quotidiana a base di cibi raffinati, come pasta, pane e riso bianchi può favorire le carenze vitaminico-minerali che invece sono scongiurate dal consumo regolare di cibi integrali. Infatti è proprio nella parte corticale, oltre che nel prezioso germe, che sono concentrati i sali minerali e le vitamine, in particolare quelle del gruppo B. Per preservare l’occhio dall’insorgere di infiammazioni e patologie è bene introdurre nell’alimentazione quotidiana alcune sane abitudini tra cui: evitare il consumo di alcolici, che provocano secchezza oculare e disturbi a livello della circolazione capillare, limitare il consumo di prodotti conservati e ricchi di additivi chimici che svolgono spesso un’alterazione dei meccanismi chimico-fisici dei processi metabolici, rischiando di favorire l’invecchiamento precoce di un organo complesso come l’occhio ed abbondare invece quotidianamente con frutta e verdure di origine biologica, inserendo nella propria dieta i cibi integrali.